Nel gioco del contrappasso, Tombolo (ca.2000 inhabitans), specialmemente nei roaring sixties & seventies, è stata una della capitali carnivore d'Italia. Parliamo naturalmente all'ingrosso, con tir d'importazione oltre cortina..
Ergo, in questa capitale sommersa di quarti e controquarti non poteva che nascere un ristorante a tutto...pesce.
Alla Stella vanta circa vent'anni di pescicottura, ora, da due mesi, dall'antica magione parcheggiata in una cascina dei suburbia, è emersa una nuova realtà, mismo nome, ma in antica magione del '700, rivisitata. Improbabili deco' alle pareti, falsi troemp-oeuil, tele taroccate della Ville Lumière, (autentici) lampadari By Murano & dintorni. In sottofondo Elton Jhon o i Crisopher Cross, ma possono prevalere anche i jingles del TG5.
Il tutto per mettere a suo agio l'autoctono che vuole dimenticare quarti e controquarti zoccolati e gettarsi nella braccia di Nettuno & Crustacei assortiti.
Grandi classici de la maison "Gli" scampi marinati con olio e limone. Rigorosamente By Dita e Risucchi assortiti. Altro Big Classic, come le Mustang del '69, Scampi al vapore con Ghiaccio, laddove The Glace blocca la temperatura a creature che non chiedono altro che venir risucchiate come nella maniera precedente.
Saltate i primi. Primo, perchè in cucina hanno maggiori attitudini per altre cose, secundis perchè, chissà per quale motivo, ve li propongono sempre -almeno per due porzioni - manco fossero unn risotto. Consiglio da insider: saltateli tout court, e magari fatevi un bis del resto....
Poscia potete imbattervi in pescado del giorno. Branzino, Rombo, Sogliola. Fatto ai ferri è un bel pescado... ve lo deliscano lasciandovi comunque il piacere di qualche rifinitura personale. Il che è detto senza secondi fini di ironie laterali. Un monocultivar pugliese può fare da sparring spartner (non chiedetemi label, non l'ho memorizzata). Oppure, o anche, potete papparvi una mirabile frittura di moeche e calamaretti (eccezionale, da sola vale riflessione di ritorno), laddove le
moeche sono mirabilia autoctona e stagionale di granchi in fase di muta cui la corazza rimane...mollicia, ergo moeche.
La Polentina di contorno è bracizzata come si conviene e non by Tir-Store-Style.
A concludere, a parte la folclorostica piccola pasticceria del panettiere all'angolo, una Crème Brulèè che, con un po' di pazienza della cucina a fronte della non impazienza della tavola, poteva essere lasciata maturare ancora qualche minuto per perdere la retrotemperatura da...congelatore.
Sui vini non vette particolari. Qui sono cultori del Ruinart Rosè, ma vi potete accontentare anche con un buon Fattoria Coroncino, by Marche farm estate.
Perchè alla Stella?
Da vent'anni si occupano di pesce e lo fanno con attenzione per il prodotto, leggi materia prima. Attenzione tanto dedicata che, per tema di rovinarlo, forse non si sono esercitati abbastanza nell'abbinarlo a Paccheri, Lasagnette o Bigoli assortiti. Nel timore, non abbiamo nemmeno mai provato i Risotti. La Paranza sui secondi è di livello, tanto che una volta ci siamo imbattuti ad armi pari con un S.Pietro di 1.600 gr., fatto fuori senza fiatare.
Considerato che ci troviamo a circa 50 km. dal litorale, una tavola da tenere presente quando la libido a spine & squame diventa inarrestabile e si è diffidenti dall'avvicinarsi a quella Riviera del Brenta storica sede di buone tavole , ma anche di sole storiche.
Difficile cavarsela con meno di 100 Euro.
Trattoria alla Stella
Via Roma, 42 - Tombolo (PD)
Categoria: Sararlo Graffiti
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