Ne avevamo sentito parlare da tempo, anche perché caratterizzato da un piacevole mix tra Pizzeria e Risto.Pesce, ma solo di qualità.
Qualcosa deve essere cambiato, nell’ultimo periodo, perché, del passato pizzarolo, è rimasta qualche traccia nel lay.out di un arredo comunque piacevole anche se non ricercato.
Il locale, da fuori, non dice molto, ma questa è l’ultima cosa che ci preoccupa.
Dicevamo del memo pizza & fish, motivo che ci ha fatto fare una digressione dal casello di Ospitaletto, due famiglie con 6 pargoli a carico.
Pensavamo che fosse Capricciosa a gògò, e invece abbiamo piacevolmente constatato che, messi alla prova, piccoli palati crescono e si cimentano e divertono anche senza saudade di Potatoes & Mac Big.
3 Linee in pista, ad ognuno il suo livello.
Only Antipasti (circa 6), oppure i medesimi con Ricca Grigliata o, per i maratoneti, il tutto addizionato di Paste marinare.
Abbiamo optato, per una serie di “opportunità logistiche”, per la linea ipocalorica.
Molto bene il Carpaccio di Tonno con originale vello di salsa taggiasca & aromi associati; la Granceola gratinata reggeva il passaggio di testimone (anche se, quella Bollita del Mauro “Gattuso” di Zianigo è da Oscar per acclamazione).
Coccarda di Palato per un Insalata della Salute molto birichina. Il pescio, al vapore, recitava di Ombrine, Branzini, Orate, Mazzancolle e quant’altro, con lieve abbellimento di verzure vaporate, sian esse fagiolini come carotine.
Divertente un tris in cui, tra una Capasanta e un “Occhialina” (impossibile risalire all’anagrafe in latinorum) con pesto pummarolo e taggiasco, ha raccolto applausi un Fiore di Zucca fritto cum farcia crostacea.
Ottima una Polentina con Seppioline abbellite con una salsa di carciofi notevole. Un piatto Light, ma dai tratti orgasmolettici.
Come nelle migliori storie non poteva che arrivare sul palco una Frittura in tris. Bene per i Gamberetti di Laguna come per i Calamaretti spillo, purtroppo fuori tono le Moeche fritte, per le quali nutrivamo grandi aspettative.
Ci hanno presentato delle creature abbrunite, che quasi si sbriciolavano al contatto manducante.
Per un attimo ci è sovvenuto il link con l’ Homo di Similaun … peccato.
Al vedere i due capofamiglia con sospetto di mordacchia ipocalorica, il bravo Ringo ci è venuto incontro e, con consumata ars recitandi, ci ha dato la pubblica soffiata. C’erano ancora quattro Scamponi che era riuscito a mettere da parte preservandoli da una tavolata di sciammannati prenotata per la sera.
Ok, luce verde e abbiamo bloccato gli Scamponi (lievemente passati alla piastra) prendendoli per l’ottimo Corallo, un bon bon crustaceo che mai farselo scappare, quando si presenta.
Gran finale, con una Crème Brulé che meritava il bis, se non il tris.
Cantina curata, anche se molto contenuta, da cui abbiamo prelevato e messo in ghiaccio un ottimo Sauvignon di Venica.
Leggenda racconta che qui si sgavazzi di Borgogna a 24 carati … approfondiremo la prossima volta.
Servizio attento, molto gentile a prova di … marmocchi.
I marmocchi, appunto.
Ringo, nella esperienza domenicale con famiglia a carico e in trasferta, va segnalato per un aspetto che ci è piaciuto.
Tra le varie ambasce di chi cresce figli vi è quello di distogliere i pargoli dalle cattive compagnie (leggi Fonzie & Coke) e avviarli ad un percorso di educazione orgasmolettica comme il faut, alla ricerca dell’imprinting perduto.
Bene. In questo locale abbiamo incontrato buona materia prima; preparazioni semplici, eppure non scontate (pensiamo al Tonno, ma anche all’ Insalata della Salute ), che possono rappresentare una buona nave scuola da cui buttare le prime lenze per palati in divenire, facilitati in questo anche da un ambiente, come dicevamo, per nulla lezioso, eppur nemmeno trasandato, anzi.
Un plauso al bravo Flavio Rango (“Ringo” è il padre Claudio), un mezzosangue un po’ veneto e un po’ Maori, pardon, amalfitano di Maiori, che ha saputo gestire in maniera simpatica e scorrevole un teatrino che ha dato soddisfazione a palati implumi, come a consumate fauci da sciupapiatti, con una cuenta around fifty, alias 50 eurazzi a capa, spesi bene assai.
RINGO RISTORANTE
Via Brescia, 41
25039 TRAVAGLIATO (BS)
Tel. 030 – 660680
Chiuso Martedì
Ferie in Agosto (per solidarietà con il fermo biologico)
Categoria: Sararlo Graffiti
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