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J.R.E. - Convention 2007

Powered by Sararlo 08 January 2007 ·

Pubblicato come "J.R.E. - Jam Session di Ristoratori Entusiasti" su Civiltà del Gusto, questo raccontino di millanta battute ne descrive la invereconda Cena di Gala.

Nelle nostre peregrinazioni per i sentieri di Ghiottolandia, a volte, capita di usare i tom tom di gola perché, laddove non vi è il controllo diretto del territorio o, putacaso, il pissipissibaobao di parola non è affidabile, qualche bussola ci vuole, che sia Rossa, Bionda o con le mèche.
Confessiamo anche che, nell’incertezza di affidare il nostro palato a sirene stellate o griffate di forchette e canguri, spesso ci siamo affiutati con il buon nasometro, cosa di cui la natura, con noi, è stata generosa, un po’ alla Battiato per intenderci, tuttavia, tornando al contest cartaceo, raramente una Guida ci ha deluso, ed è quella dei J.R.E.

Ecco pertanto che l’incipit dell’anno nuovo comincia con la telefonata di una “vecchia” pantegana del settore, che stimiamo per la sua militanza nella trincea quotidiana, prevalentemente a dimensione di Cantina.

Ci illudiamo che sia per i consueti convenevoli di auguri incrociati tra Befana e Capodanno e invece no, l’ imput è diverso.

“Ti va di venire alla Cena di Gala dei J.R.E.?”
“Avete bisogno di qualcuno che lavi i piatti, oppure che faccia il guardiamacchina tra le nebbie?”
“No, sei nostro ospite”

Ok, conferma al volo. Bella la Calza della Befana, niente carbone stavolta, ma come minimo un pasto caldo in quota portoghese.

Villa Foscarini Rossi, lungo la Riviera del Brenta, a Stra, pare fare da attendente alla più blasonata e contigua Villa Pisani.
Da fuori le luci dei lumini conducono, come nei sentieri di Hansel e Gretel, ad entrare, per una notte, in un sogno divertente, clandestino tra i protagonisti, Giovani Ristoratori d’Italia che si riuniscono periodicamente a Congresso.

Quest’anno la sede è stata elevata a Nord.Est. La macchina organizzativa ha visto in prima linea i giovanotti locali, alla guida Capitan Nicola, detto anche il Portinari della Peca.

Sala suggestiva, un trionfo del miglior Barocco Serenissimo.
Bella ggente, come si dice, e alcune, bonazze, lo sono assai, specialmente svestite dagli orpelli di gestire le rispettive Sale ad usum refezione. Memorizziamo alcuni volti, sbirciamo la nuova Guida appena uscita … alcune delle prossime spedizioni sono già in Agenda, magari dalle parti del pavese …

I convenevoli sono plurimi, goliardici, divertenti e divertiti.
“Ma cosa ci fai tu qui?”
Dire che passavamo per caso e avevamo visto le luci accese sembrerebbe certamente poco credibile...

Nell’ampio sottotetto, lungo un ettaro circa di travi a vista e parquè rassicurante, si incrociano i primi movimenti di una Cena gestita in proprio dai protagonisti.

La “Chicheteria Venexiana”, del Rookie Daniele Cera, sculetta tra gli astanti che, all’ impiedi, ne colgono al volo le diverse sfumature.
Personale paziente ne declina anche le generalità ma, nel brusio diffuso ed euforico, qualche sfumatura rimane nel vago dell’omissis al richiamo di memoria.
Divertente comunque un Bacalao in salsa verde, un Gambero dorato all’arancio e altre delikatessen che si sono subito trovate a loro agio reciproco con il nostro io interiore.

Come ad ogni “evento” che si conviene, giocoso, ma non paludato, dopo aver soddisfatto le pulsioni principali, si comincia ad occhieggiare la location  più adatta per il tavolo d’elezione.

Sì, quella biondazza lì bisogna proprio pedinarla…
Ci pare di essere un Boeing (Jumbo, ovviamente) che segue il suo “Follow me” per giungere allo scalo dedicato.
Ci viene in mente la pubblicità dei Jeans Roberta.

Forse ad un semaforo abbiamo sbagliato incrocio e il Follow me di Roberta è sparito dal nostro radar, sostituito dal materializzarsi davanti a noi del sorriso di un tale Marco, che ci ricorda un certo Bistarelli, conosciuto in una stazione Postale, laggiù, nella terra che diede i Natali ad una Monica, Monica Bellucci.

Facciamo di necessità virtù,  ci pare di ricordare che il nostro è pure Presidente del sodalizio ospite.
Al tavolo, nel frattempo, si coagula brigata rassicurante e goliardica.
I Presupposti “easy” ci sono.
Magari, anche se la refezione sarà così colà, il divertimento si preannuncia assicurato.

Mentre l’introduzione era stata affidata a mani debuttanti, il resto del percorso viene quasi tutto gestito dai Senatori, alcuni di loro alla soglia del Congedo che li porterà ad essere Onorari per limite di età, anche se si percepisce, lungo tutta la serata, che lo spirito che unisce questi giovanotti uniti da un focolare comune, è un aggregante che li manterrà uniti e complici, comunque, nel tempo.

Emozionati dall’essere, come detto, portoghesi per una sera, ci perdiamo nell’ammirare gli stucchi, gli affreschi di mura che ne hanno viste passare di belle e forse anche di brutte in questi secoli. Noi ci consideriamo appena passabili, ma comunque a nostro agio.

Più che a un matrimonio pare di essere ad una Festa di Laurea, l’informalità, pure nei binari del protocollo, regna sovrana.
Da diversi tavoli, a ripetizione, si leva un “Ooooh” sorretto da calici incrociati e levati improvvisamente all’impiedi, per cui, questa sorta di “Hola Enoica” si propaga ripetutamente lungo i quattro punti cardinali di una serata che ci ricorda la magica Hola del Camp Nou (Milan Steaua 4-0). Qui è uguale, manca Gullit, ma Bistarelli si conferma anfitrione d’altobordo.

La Sfogliatina di Polenta croccante con Trota dell’Astico in Saor è la tesina che Christian Zana, Deb della Trattoria all’Isola, di Cogollo del Cengio, propone ai 250 astanti. Già, 250, nel senso che il piatto, in sé, è molto piacevole, a un tavolo da 4, ma, in questa San Siro di Cristalli di Fiandra, alcune peculiarità legate alla temperatura di servizio vengono leggermente penalizzate, anche se il “saor” è da manuale….ma va bene, Christian è stato coraggioso, il talento lo ha dimostrato; è solo la location che non lo può valorizzare al meglio.

Infatti, tosto, Renato Rizzardi, della Locanda di Piero, alle soglie del Tfr, pardon, dell’entrare Onorario tra la squadra degli ex, piazza il colpo basso della serata, una Salsa di Patate affumicate con Radicchio trevisan, Prosciutto crudo et Olio.
Riuscitissimo, e non solo per una gestione accorta delle temperature. Gastrogatto a questa Crema di patate affumicate che la Penna Gastronomica vicentina al nostro tavolo ci descrive come appartenenti a quella curiosa enclave di Rotzo, sull’Altopiano di Asiago. Qualche quintale all’anno di una “trifola” patatosa che, oggettivamente, in pochissimi possono conoscere.

Frizzi, lazzi e cotillons. Hola Enoica a go’ go’. Roberta “Follow Me” è due tavoli più in là, ben scortata, peraltro.
In real life è da copertina di Vogue, sulla Guida JRE è una calamita che sappiamo ora dove trovare.
Follow Me, Follow You… ci tornano in mente quei lenti da mattonella di Lionel Ritchie … anche se il testo originale recitava Say You, ma qui la gastro.metrica ha le sue esigenze…

Si torna alla realtà con un Risotto presentato in maniera ermetica dall’unico stellato vegetariano che ci risulti, Pietro Leeman.
C’è una componente vaccina al centro del Piatto.
La Tavolata si esercita in disquisizioni da indagine organolettica quasi fossimo nella situation room di Sherlock Holmes.
Noi non siamo Watson, ci pare di cogliere una componente di parmesan che ci rimanda alle cinque consistenze di botturiana memoria. Anche il titolo, peraltro, non aiuta, tenendo alto il velo di mistero: “Appetitoso prima, goloso dentro, persistente poi”.
Cerchiamo in sala Gerry Scotti … ma non troviamo l’aiutino e ci teniamo, quindi, il mistero per noi, persistente, come il forse eccessivo fundus carnarolo, pur se le temperature sono ottimali ed impeccabili per  una risottata a così alta tiratura di ganasce sincronizzate.

Dalla Primula di Quirino e dal suo Guru Andrea Canton arrivano delle Costolette di Cervo al distillato di Spezie.
L’ ungulato si presenta nella norma, ineccepibile. Assai divertente, invece, la Quenelle della creatura appresso, che non è Roberta “Follow Me”, ma un comunque intrigante mix tra una apparente polentao taragnao, con una sospetta farcia di ragout del quattrozampe, cornuto per bellezza.
Ottima.

Manca solo il Concorso Miss Maglietta Bagnata, come ad un  qualsiasi Raduno di Bykers, tanto per dire che qui, di imbacchettato, non c’è proprio nulla.
Giovani Starlettes della Pignatta e qualche consolidato Senatore del Focolare, altrimenti seriosi e compassati nelle loro comparsate via Astice Channel o nelle Lectio Magistralis by Identità Golose e Squisite, qui sono come mamma li ha fatti.
Divertenti, informali. Si percepisce che, al di là di un corretto rapporto professionale, è gente che, nel dietro le quinte quotidiane di una realtà fatta di olio di gomito e coperti mane et sera, è unito da vero spirito di collaborazione.
Qui  “Fare Squadra” è una mission sentita e reale, e non sloganizzata come nelle parodie che ci hanno abituato le due controfigure di Striscia la Notizia, riferendosi al titolare del marchio d’origine.

La Serata volge al desio. Le Hole, tradotte calcisticamente, porterebbero ad immaginare un buon 69-0, manco fossimo con gli All Blacks.
Squilli di tromba e di saluto con Anna Matscher, dello Zum Lowen, BozenLand, e la sua Variazione di Mele, a Tris, di cui ottimo è il ricordo di una specie di Grattuggiata verde di una Val di Non d’alto bordo. Buona anche la Macedonia, comunque. Medaglia di Bronzo allo Strudel bon.bon.
Petite Patisserie. Foto ricordo. Ciao. Arrivederci. Rapidi scambi di saluti, auguri e qualche piccola card per memorizzare alcune location dei prossimi peccati di gola.
Tutto finito?
No, ai saluti finali, quelle due baldracche mattacchione del Marco Bista. e il suo Console nordestino, Nicola della Porta Peca, si vendicano del clandestino e lo invitano, dopo i saluti dell’ Autorità Ufficiale e Regionale, a dire due parole….
..mminchia banana, bella vendetta, i miei complimenti, diceva Marina Rei. Al malcapitato, sgamato in extremis, l’occhio bleso, l’evve moscia et alcoolica, carneade per una sera, non  rimase altro che dare la stura all’ ultima Hola gioiosa e collettiva.
Prosit. Hic & Hoc.
J.R.E. Uber Alles, ora et semper.

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J.R.E.
Cena di Gala
Villa Foscarini Rossi.
Stra. Venezia. Italy
Lì, 8 Gennaio 2007

 

Categoria: Sararliche

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