E' nato ieri il sito di Bob Noto, http://www.bobnoto.com/ ma è come se ci fosse da sempre. Per i cultori della materia le sue foto sono compagnia abituale su
http://www.lomejordelagastronomia.com/bob-noto
Ha all' attivo numerosi volumi, photo.editi per la maggior parte assieme ai testi di Alessandra Meldolesi ("Cracco, sapori in movimento", "Grandi Chef di Spagna", "6, autoritratto della cucina italiana d'avanguardia") oltre a infinite collaborazioni con la stampa nazionale ed estera.
Sua una personale presso Antiruggine, a Castelfranco Veneto, la prima a livello mondiale.
Prima di molte altre, come fanno desumere la qualità e l' estro di un obiettivo che si estrinseca oltre la ritrattistica dei piatti, come gran parte di noi è stato sinora abituato a conoscerlo.
Accanto a genialate photo-grafiche (basti vedere il "Bue pinnato", la rivisitazione della Gioconda, per non parlare del Ferran Adrià "maranellizzato") vi sono dei reportage intra.cooking spettacolari, indice di un personaggio che ama profondamente questo mondo, posto per lui in quella magica terra di mezzo tra una hobby e una ... professione parallela.
Sa far intuire l' anima, oltre i loro piatti, degli Chef Star, ma sa anche raccontare, nel magico b/n che è proprio dei grandi artisti, la passione, il "sacro fuoco" che anima anche tutti quei personaggi minori, di contorno, attori tuttavia indispensabili, posti tra sala e cucina.
Bob lo abbiamo conosciuto qualche annorum fa, immancabilmente a desco calandro. Faceva da palato cocchiero ad un certo ... Ferran catalano. El Bulli, nel calorico frangente, era scortato da quella specie di "Spectre gastronomica" chiamata "Va.Langa", tra i cui degni sodali vì è Giorgio Grigliatti, gourmet torinese di lungo corso tra i primi (se non il primo) a scoprire il fenomeno di Cala Montioj.
Bob Noto è personaggio molto estroso. Chi lo conosce bene potrebbe compilarne una Treccani tra aneddotica e trovate diverse. Basta rientrare nella sua mailing list e, nelle situazioni più impensate, vi arrivano le sue riflessioni o i suoi saluti, con una carica di ironia che ve lo renderà da subito amico.
Tanto per citare il personaggio. Alla vernice della sua personale, a domanda "che cosa fa dopo aver fotografato i piatti ?" risponde "me li mangio, ovviamente ...". Quasi banale, se non fosse per la conclusione. "In cosa si sente diverso dagli altri fotografi ?" "... si immagini se facesse la stessa cosa un fotografo di moda dopo aver ritratto Naomi Campbell ...". (Anche) questo è Bob Noto.
Categoria: Hall of fame
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